DIFFICOLTÀ: Media, qualche tratto tecnico.

Escursione di fine anno con partenza e arrivo da TETI, paese in provincia di Nuoro ai piedi del Gennargentu e sopra il lago di Cucchinadorza, famoso per i ritrovamenti di numerosi bronzetti di epoca nuragica tra cui il famoso GUERRIERO CON 4 OCCHI E 4 BRACCIA e L’ARCIERE di cui si hanno le raffigurazioni nelle statue presenti al centro del paese. Sarà occasione anche quella di darci GLI AUGURI DI FINE ANNO e festeggiare assieme durante il TERZO TEMPO. L’escursione affronterà un primo km di risalita sulla provinciale sino al suo scollinamento dove si trova l’ingresso per il “VILLAGGIO NURAGICO DI S’URBALE” che raggiungeremo dopo circa 100 m di risalita sulla collina, fattibile anche in bici. E’ costituito da un complesso che conta attualmente circa 50 capanne, una delle quali è stata ricostruita fedelmente in scala 1:1 nel Museo Archeologico di Teti.Si continua su sterrato puntando decisamente a nord, addentrandoci tra le campagne a pascoli e bosco di Teti che vanno a sfumare in quelle di Austis. Dopo 8 km ci raccorderemo con la strada che da Austis conduce a “SA CRABARISSA”, un gigantesco roccione granitico tafonato, lavorato da vento e agenti atmosferici, che gli hanno dato le sembianza di una donna in costume sardo seduta (da qui il nome…) e che svetta sulla piana di Sedilo e Ottana dove si vedono i laghi di Benzone e più lontano dell’Omodeo. Prima di arrivare si passa per l’area forestale di Monte Borta Melone che con i suoi quasi 900 m è uno dei rilievi più elevati dell’area e, se vogliamo, possiamo facilmente raggiungere la cima dove c’è la vedetta antincendio e godere di un panorama favoloso. Usciti dalla pineta si imbocca il primo single trek che ci avvicina a Sa Crabarissa che incrociamo al 16imo km; e con l’aggiunta di circa 100 m a piedi, riusciamo ad arrivare ai suoi piedi da dove si percepisce tutta la sua maestosità! Proseguiamo sul single con qualche piccolo tratto tecnico in salita e discesa molto divertente, sino a raggiungere un laghetto collinare che segna la sua fine. Qualche km in sterrato tra i roccioni granitici e troviamo il secondo, bello ma intenso, single trek, stavolta solo in discesa e con pendenze e tratti tecnici da richiedere le dovute attenzioni! Ancora un raccordo di 1 km in asfalto che ci porta vicino a “SU NOU ORRUENDECHE” (la roccia che sta per cadere), un’altra particolarità morfologica in granito, anch’essa che domina dall’alto la grande piana di Ottana. Restano adesso altri 8 km di sterrati tra gli alberi, tra discese e risalite, con qualche strappetto di tutto rispetto. Gli ultimi 4 km saranno in tutti relax su una strada interna asfaltata che ci porterà velocemente a Teti dove ci aspetta il TERZO TEMPO!