SUPRAMONTE X-WILD 2020 - I 4 PERCORSI
CORTO
160 Km, 5.000 m D+
Asfalto 21%
Sterrato 40%
Sentieri e single trek 39%
Il percorso Corto procede come il Medio per circa 17 km dopo la partenza poi devia verso il guado del Flumineddu di Badu Osti, tagliando il pezzo che va a Passo Corr’e Boi e Orgosolo. Sono ulteriori 1.000 m di dislivello in meno rispetto al Medio, tuttavia presenta sempre difficoltà consistenti, per il dislivello, per i diversi tratti tecnici con pezzi anche lunghi da fare a spinta o portage.
Il tracciato si sviluppa in un circuito all’interno del territorio del Supramonte. Percorre le aree amministrative dei comuni di Urzulei, Orgosolo, Oliena, Dorgali, addentrandosi nelle parti più impenetrabili e selvagge del loro territorio.
La partenza e l’arrivo è da Urzulei, comune baricentrico al percorso e all’intero territorio del Supramonte.
Già dopo pochi km dalla partenza ci si ritrova in mezzo alla aspra morfologia carsica di montagna e alla foresta dove le facili sterrate lasciano il posto ai sentieri pietrosi e ai single trek, esaltanti ma talvolta impegnativi. I tratti su asfalto, benché limitati, sono necessari per raccordare zone non collegate da sentieri (ma anche per recuperare le energie…), quasi tutti si svolgono su strade secondarie a basso traffico ma dove bisogna sempre stare attenti e rispettare il codice della strada. Poter addentrarsi in alcune zone, tra le più belle e suggestive, richiederà qualche sacrificio in più in quanto i sentieri, qui particolarmente impervi e pietrosi o piuttosto esposti, è preferibile affrontarli piedi spingendo la bici, sopratutto quando si è stanchi per una maggiore sicurezza. In particolare dare la massima attenzione nella zona verso Campu Donanigoro-Punta Solitta, nell’accesso e uscita dalla valle di Surtana. In particolare quest’ultima, “Scala ‘e Surtana”, un tratto in discesa su pietre e gradoni richiede notevole impegno con diversi tratti di portage.
Ciò non esclude che ci siano altri tratti che, o per difficoltà oggettiva (pendenza e fondo) o per stanchezza o per scelta soggettiva (sicurezza), si possano fare a piedi anziché pedalando.
Si passa dal livello del mare agli oltre 1.250 m di Monte Novo San Giovanni, restando spesso in quota intorno ai 1.000 dove, in particolare la notte, potrebbe fare freddo ma, considerato il periodo, è una situazione facilmente gestibile con un giubbino a maniche lunghe e un paio di gambali.
Oltre ai CP 2, 3, forniti di acqua, mangiare e dormire, il tracciato attraversa 3 centri abitati del Supramonte: Oliena, Dorgali e Cala Gonone (alcuni sede di CP); passa anche in prossimità di alcune strutture ricettive dove poter trovare acqua, mangiare e dormire quali bar, alberghi, rifugi, campeggi, ristoranti e cuili privati (da contattare sempre in anticipo per garantirsi il servizio, i numeri di telefono verranno forniti nel road book ma a breve reperibili anche nel sito. Le sorgenti e le fontane non sono molto frequenti in Supramonte a causa della natura carsica del luogo, mentre invece è molto ricco d’acqua il sottosuolo. Si consiglia di disporre di almeno 2 litri d’acqua e tenere conto della distanza dei punti di approvvigionamento idrico.
Insieme alla Traccia GPS sono forniti gli WP dei Check point obbligatori, Punti acqua, Strutture ricettive, Ripari (tettoie, cuili, capanne) e alcuni Punti particolari del percorso.
MEDIO
230 Km, 7.000 m D+
Asfalto 21%
Sterrato 42%
Sentieri e single trek 37%
Il percorso Medio, procede come il Lungo sino alla cantoniera Giustizieri, sopra Urzulei, tagliando il pezzo che va a Cala Sisine e poi a Baunei e scendendo direttamente al punto d’arrivo. Sono circa 2.000 m di dislivello in meno del Lungo ma il percorso resta tuttavia sempre impegnativo, oltre che per il dislivello sempre considerevole, anche per i diversi tratti tecnici con pezzi anche lunghi da fare a spinta o portage.
Il tracciato si sviluppa in un circuito all’interno del territorio del Supramonte, lambendo le propaggini settentrionali del Gennargentu sino al passo di Corr’e Boi. Percorre le aree amministrative dei comuni di Urzulei, Orgosolo, Oliena, Dorgali, addentrandosi nelle parti più impenetrabili e selvagge del loro territorio.
La partenza e l’arrivo è da Urzulei, comune baricentrico al percorso e all’intero territorio del Supramonte.
Già dopo pochi km dalla partenza ci si ritrova in mezzo alla aspra morfologia carsica di montagna e alla foresta dove le facili sterrate lasciano il posto ai sentieri pietrosi e ai single trek, esaltanti ma talvolta impegnativi. I tratti su asfalto sono necessari per raccordare zone non collegate da sentieri (ma anche per recuperare le energie…), quasi tutti si svolgono su strade secondarie a basso traffico ma dove bisogna sempre stare attenti e rispettare il codice della strada.
Poter addentrarsi in alcune zone, tra le più belle e suggestive, richiederà qualche sacrificio in più in quanto i sentieri, qui particolarmente impervi e pietrosi o piuttosto esposti, è preferibile affrontarli piedi spingendo la bici, sopratutto quando si è stanchi per una maggiore sicurezza. In particolare dare la massima attenzione nella zona verso Campu Donanigoro-Punta Solitta, nell’accesso e uscita dalla valle di Surtana. In particolare quest’ultima, “Scala ‘e Surtana”, un tratto in discesa su pietre e gradoni richiede notevole impegno con diversi tratti di portage.
Ciò non esclude che ci siano altri tratti che, o per difficoltà oggettiva (pendenza e fondo) o per stanchezza o per scelta soggettiva (sicurezza), si possano fare a piedi anziché pedalando.
Si passa dal livello del mare agli oltre 1.250 m di Passo Corr’e Boi e Monte Novo San Giovanni, restando spesso in quota intorno ai 1.000 dove, in particolare la notte, potrebbe fare freddo ma, considerato il periodo, è una situazione facilmente gestibile con un giubbino a maniche lunghe e un paio di gambali.
Oltre ai CP 1, 2 e 3, forniti di acqua, mangiare e dormire, il tracciato attraversa 4 centri abitati del Supramonte: Orgosolo, Oliena, Dorgali e Cala Gonone (diversi sedi di CP); passa anche in prossimità di alcune strutture ricettive dove poter trovare acqua, mangiare e dormire quali bar, alberghi, rifugi, campeggi, ristoranti e cuili privati (da contattare sempre in anticipo per garantirsi il servizio, i numeri di telefono verranno forniti nel road book ma a breve reperibili anche nel sito. Le sorgenti e le fontane non sono molto frequenti in Supramonte a causa della natura carsica del luogo, mentre invece è molto ricco d’acqua il sottosuolo. Si consiglia di disporre di almeno 2 litri d’acqua e tenere conto della distanza dei punti di approvvigionamento idrico.
Insieme alla Traccia GPS sono forniti gli WP dei Check point obbligatori, Punti acqua, Strutture ricettive, Ripari (tettoie, cuili, capanne) e alcuni Punti particolari del percorso.
LUNGO
310 Km, 9.000 m D+
Asfalto 23%
Sterrato 43%
Sentieri e single trek 34%
Il percorso Lungo, benché con 4.000 m in meno di dislivello rispetto all’Extreme, è piuttosto impegnativo per il notevole dislivello e i diversi tratti tecnici con pezzi anche lunghi da fare a spinta o portage.
Il tracciato si sviluppa in un circuito all’interno del territorio del Supramonte, lambendo le propaggini settentrionali del Gennargentu sino al passo di Corr’e Boi. Percorre le aree amministrative dei comuni di Urzulei, Orgosolo, Oliena, Dorgali e Baunei, addentrandosi nelle parti più impenetrabili e selvagge del loro territorio.
La partenza e l’arrivo è da Urzulei, comune baricentrico al percorso e all’intero territorio del Supramonte.
Già dopo pochi km dalla partenza ci si ritrova in mezzo alla aspra morfologia carsica di montagna e alla foresta dove le facili sterrate lasciano il posto ai sentieri pietrosi e ai single trek, esaltanti ma talvolta impegnativi. I tratti su asfalto sono necessari per raccordare zone non collegate da sentieri (ma anche per recuperare le energie…), quasi tutti si svolgono su strade secondarie a basso traffico ma dove bisogna sempre stare attenti e rispettare il codice della strada.
Poter addentrarsi in alcune zone, tra le più belle e suggestive, richiederà qualche sacrificio in più in quanto i sentieri, qui particolarmente impervi e pietrosi o piuttosto esposti, è preferibile affrontarli piedi spingendo la bici, sopratutto quando si è stanchi per una maggiore sicurezza. In particolare dare la massima attenzione nella discesa a Cala Sisine, nella zona verso Campu Donanigoro-Punta Solitta, nell’accesso e uscita dalla valle di Surtana. In particolare quest’ultima, “Scala ‘e Surtana”, un tratto in discesa su pietre e gradoni richiede notevole impegno con diversi tratti di portage.
Ciò non esclude che ci siano altri tratti che, o per difficoltà oggettiva (pendenza e fondo) o per stanchezza o per scelta soggettiva (sicurezza), si possano fare a piedi anziché pedalando.
Si passa dal livello del mare agli oltre 1.250 m di Passo Corr’e Boi e Monte Novo San Giovanni, restando spesso in quota intorno ai 1.000 dove, in particolare la notte, potrebbe fare freddo ma, considerato il periodo, è una situazione facilmente gestibile con un giubbino a maniche lunghe e un paio di gambali.
Oltre ai CP 1, 2, 3, 4, 5, forniti di acqua, mangiare e dormire, il tracciato attraversa 5 centri abitati del Supramonte: Orgosolo, Oliena, Dorgali, Cala Gonone e Baunei (diversi sedi di CP); passa anche in prossimità di alcune strutture ricettive dove poter trovare acqua, mangiare e dormire quali bar, alberghi, rifugi, campeggi, ristoranti e cuili privati (da contattare sempre in anticipo per garantirsi il servizio, i numeri di telefono verranno forniti nel road book ma a breve reperibili anche nel sito. Le sorgenti e le fontane non sono molto frequenti in Supramonte a causa della natura carsica del luogo, mentre invece è molto ricco d’acqua il sottosuolo. Si consiglia di disporre di almeno 2 litri d’acqua e tenere conto della distanza dei punti di approvvigionamento idrico.
Insieme alla Traccia GPS sono forniti gli WP dei Check point obbligatori, Punti acqua, Strutture ricettive, Ripari (tettoie, cuili, capanne) e alcuni Punti particolari del percorso.
EXTREME
420 Km, 12.000 m D+
Asfalto 28%
Sterrato 35%
Sentieri e single trek 37%
La partenza e l’arrivo è da Urzulei, comune baricentrico al percorso e all’intero territorio del Supramonte.
Rispetto al percorso Lungo si aggiungono circa 100 km che ci porteranno prima verso il tacco di Perda Liana poi, dopo aver guadato il Flumendosa, sino alla cima più alta della Sardegna nel massiccio del Gennargentu, Punta la Marmora con i suoi 1.833 m.
Inizialmente il tracciato si sviluppa in un circuito all’interno del territorio del Supramonte, lambendo le propaggini settentrionali del Gennargentu sino al passo di Corr’e Boi e raggiungendo più volte il mare della costa orientale. Percorre le aree amministrative dei comuni di Urzulei, Orgosolo, Oliena, Dorgali e Baunei, addentrandosi nelle parti più impenetrabili e selvagge del loro territorio, poi nel tratto esclusivo dell’Extreme, si toccano anche i distretti di Villagrande, Arzana, Fonni e Talana.
Il tracciato è particolarmente impegnativo per il notevole dislivello e per i diversi tratti tecnici su roccia e pietraie calcaree, talvolta con pezzi difficoltosi da fare a spinta o portage.
Già dopo pochi km dalla partenza ci si ritrova in mezzo alla aspra morfologia carsica di montagna e alla foresta dove le facili sterrate lasciano il posto ai sentieri pietrosi e ai single trek, esaltanti ma talvolta impegnativi. I tratti su asfalto sono necessari per raccordare zone non collegate da sentieri (ma anche per recuperare le energie…), quasi tutti si svolgono su strade secondarie a basso traffico ma dove bisogna sempre stare attenti e rispettare il codice della strada.
Poter addentrarsi in alcune zone, tra le più belle e suggestive, richiederà qualche sacrificio in più in quanto i sentieri, qui particolarmente impervi e pietrosi o piuttosto esposti, è preferibile affrontarli piedi spingendo la bici, sopratutto quando si è stanchi per una maggiore sicurezza. In particolare dare la massima attenzione nella discesa a Cala Sisine, nella zona verso Campu Donanigoro-Punta Solitta, nell’accesso e uscita dalla valle di Surtana. In particolare quest’ultima, “Scala ‘e Surtana”, un tratto in discesa su pietre e gradoni richiede notevole impegno con diversi tratti di portage.
Ciò non esclude che ci siano altri tratti che, o per difficoltà oggettiva (pendenza e fondo) o per stanchezza o per scelta soggettiva (sicurezza), si possano fare a piedi anziché pedalando.
Si passa dal livello del mare agli oltre 1.250 m di Passo Corr’e Boi e Monte Novo San Giovanni, restando spesso in quota intorno ai 1.000 dove, in particolare la notte, potrebbe fare freddo ma, considerato il periodo, è una situazione facilmente gestibile con un giubbino a maniche lunghe e un paio di gambali.
Oltre ai CP 1, 2, 3, 4, 5, (ma forse ce ne sarà anche un 6°) forniti di acqua, mangiare e dormire, il tracciato attraversa 5 centri abitati nel Supramonte: Orgosolo, Oliena, Dorgali, Cala Gonone e Baunei (diversi sede di CP) e 2 esclusivi dell’Extreme: Villagrande e Talana; passa anche in prossimità di alcune strutture ricettive dove poter trovare acqua, mangiare e dormire quali bar, alberghi, rifugi, campeggi, ristoranti e cuili privati (da contattare sempre in anticipo per garantirsi il servizio, i numeri di telefono verranno forniti nel road book ma a breve reperibili anche nel sito. Le sorgenti e le fontane non sono molto frequenti in Supramonte a causa della natura carsica del luogo, mentre invece è molto ricco d’acqua il sottosuolo. Si consiglia di disporre di almeno 2 litri d’acqua e tenere conto della distanza dei punti di approvvigionamento idrico.
Insieme alla Traccia GPS sono forniti gli WP dei Check point obbligatori, Punti acqua, Strutture ricettive, Ripari (tettoie, cuili, capanne) e alcuni Punti particolari del percorso.