DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il percorso è un circuito abbastanza scorrevole con alcuni km iniziali e finali in asfalto per arrivare ai luoghi d’interesse. Non mancano lunghi tratti nel bosco, qualche single e molte sterrate e carrarecce forestali. Il territorio è incredibilmente ricco di siti archeologici (basta guardare nella mappa quanti nuraghi, villaggi e tombe nuragiche e prenuragiche sono presenti e ce ne sono solo alcune…) ma anche le immancabili presenze cristiane con chiese e cappelle campestri. Si parte da Macomer e procediamo in senso antiorario subito in salita recuperando in alcuni km i primi 150 m di dislivello. Arriviamo dopo soli 5 km presso l’importante sito archeologico di Tamuli dove sono presenti un nuraghe con villaggio, diversi menhir e 3 tombe di giganti.  Pochi chilometri e arriviamo al sito di Su Cantareddu dove si trova l’omonima grotta che non è altro che una suggestiva e particolare domus de janas immersa in un bosco fiabesco. Ai 17 km siamo a Monte S. Antonio dove è stata edificata nel 1644 l’omonima chiesa che si festeggia a Macomer a metà giugno con una solenne processione a piedi che si apre portando il santo dal paese alla chiesa e si chiude dopo 3 giorni di festeggiamenti e banchetti facendo il percorso inverso. Il luogo è immerso nella natura con un bosco ben curato e preservato. La tappa più orientale del giro arriva a S. Leonardo de Siete Fuentes, antico borgo da sempre abitato già da epoca giudicale, frazione di Santu Lussurgiu ma sicuramente più antico di quest’ultimo. Famosa oggi per le sorgenti e le ottime e leggere acque oligominerali, in antichità fu sede di 2 monasteri e di un ospedale dell’Ordine ospitaliero di san Giovanni. Gli ultimi 17 km ci porteranno verso la nostra meta, in parte in asfalto e in parte ancora sotto il bosco in entusiasmanti sentieri immersi nella natura con scorci meravigliosi verso la verde piana del Marghine.