CASTELLO SASSAI
SILIUS

Sabato 26 Novembre

  • Lunghezza: 32 Km
  • Dislivello: 1100 m+
  • Difficoltà: Media
  • Orario partenza: h 9.00 
  • Partenza: Silius, Località Is Alineddos
  • Pranzo: Al sacco
  • Durata: 5 h con fermate e visite ai punti d’interesse (Silius, Castello, Miniere).
  • Altro:  Visita al Castello Sassai e passaggio per i cantieri della Miniera di Silius. 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Si parte dal parcheggio della Pineta e area parco di Is Alineddos dove è presente una fresca sorgente molto utilizzata dalla popolazione locale per l’ottima acqua. Si scende verso l’abitato di Silius con passaggio per il centro storico. Lasciato Silius, si prende la strada per il Castello dove arriviamo velocemente grazie alla piacevole discesa. Visita al Castello di Sassai arroccato in un strategico rilievo calcareo da dove si gode di uno spettacolare panorama a 360° sui monti circostanti.
Brevi cenni storici:
“Ebbe vita breve ma intensa, circa un secolo, durante il quale fu costruito, assediato, distrutto e abbandonato, diventando simbolo di una fase decisiva della storia sarda. Il castello di Sassai, detto anche Orguglioso, fu edificato per conto del giudicato di Cagliari, allora controllato da Pisa, nel XIII secolo, con uno scopo comune a tante altre fortezze medioevali isolane: difendere i confini tra giudicati nemici. Non a caso sorse in posizione elevata, su un colle dell’altopiano a quattro chilometri da Silius, a controllo del territorio e a protezione del vicino villaggio di Sassai, del quale non rimangono più tracce. La più celebre, leggendaria vicenda del castello è del 1353, all’inizio della guerra sardo-catalana: divenuto possedimento aragonese – assieme all’intero giudicato di Cagliari -, fu assaltato da partigiani cagliaritani per conto di Mariano IV d’Arborea. Alcune fonti menzionano la presenza di 700 cavalieri e di una numerosa fanteria a difesa del maniero, che tuttavia non furono sufficienti a respingere l’attacco. Il giudice ne decise la distruzione e a seguito della tregua, siglata l’anno successivo, la Corona spagnola scelse di non ricostruirlo.” 

Lasciamo il Castello scendendo dall’accesso principale ovvero un piacevole sentiero dentro il bosco (da fare a piedi per via di gradoni). Si riprende la via fatta all’andata per circa 2 km, stavolta in salita, e si svolta a dx per una ripida discesa da fare con prudenza che ci riporta in località Fundalis. Guadato il corso d’acqua si risale decisamente da uno stradello a mezza costa dove lentamente ci si eleva di quota potendo ammirare la verde valle sottostante e a destra la sempre presente sagoma del castello che si staglia contro il cielo. Nella parte alta siamo in località Missetti, lo sterrato diventa asfaltato e anche la salita si affronta più facilmente. Arrivati in cima all’altipiano si svolta a dx per fare un simpatico e panoramico tour di alcuni chilometri in località Su Sirboni con magnifica vista sulla valle del Riu Annallai e i monti di Goni. Si riprende l’asfalto che attraversa l’area industriale di Silius rappresentata da una sola attività, un caseificio ma che produce degli ottimi formaggi! Usciamo sulla provinciale per S. Basilio che percorreremo per circa 2 km prima di svoltare per la sterrata che ci porterà verso l’area della Miniera di Silius (il nome corretto è Miniera Genna Tres Montis) che coltiva un importante giacimento a Fluorite e Piombo. Passeremo per i cantieri di GTM, Pozzo Centrale e Muscadroxiu dove in ognuno è presente un Pozzo di accesso alla miniera, caseggiati e strutture minerarie.
Brevi cenni sulla Miniera:
http://www.fluoritedisilius.it/chi-siamo/l…j=166887433932Lasciato l’ ultimo cantiere minerario, si risale per gli ultimi chilometri verso l’arrivo. Superata la provinciale prendiamo una piacevole sterrata che attraverso la pineta di Monte Ixi ci condurrà fino a riportarci al parcheggio presso in parco di Is Alineddos.